domenica 23 gennaio 2011

Cambuse Critiche: Un discorso assai più ampio del solo commercio equo e solidale.

Spesso il nostro progetto viene confuso con il commercio equo e solidale. Cambuse Critiche però è nato per concretizzare "la nostra scelta politica", e mettere in luce quelle produzioni sostenibili nel nostro paese, alimentando filiere alimentari corte e giuste.

Un discorso assai più ampio del semplice commercio equo e solidale.

Uno dei progetti di cui andiamo più fieri è "Io non assumo in nero", ideato dalla Rete Antirazzista catanese, che assicura che la raccolta delle patate avvenga senza lo sfruttamento degl'immigrati. Il costo del mancato sfruttamento e della legalità, infatti, lascerebbe le patate invendute perché troppo costose per la grande distribuzione. Per questo sono costretti a vendere i loro prodotti direttamente al consumatore.

Questo è un progetto forte, per dar luce ad un Italia che lavora, che paga le tasse e che non sfrutta.
A noi piace pensare a un mondo in cui l'agricoltura funzioni così.

http://www.terrelibere.org/terrediconfine/3986-cassibile-patate-etiche-made-in-sicilia

Un altro progetto importantissimo, che proprio in questi giorni sta prendendo vita, è l'acquisto dei salami e dei formaggi nelle aree terremotate dell'Aquila. Molte persone, in seguito al sisma, si sono trasferite sulla costa e l'economia della zona, soprattutto quella legata agli allevamenti, è in difficoltà.
Abbiamo scelto di lanciare questo progetto per dare un aiuto concreto alla regione, perché dal terremoto sono passati quasi 2 anni, ma la ricostruzione e l'economia stentano a ripartire!

Compriamo la pasta e il pomodoro da Iris, una cooperativa del nord, vicino Cremona. L'abbiamo scelta perché utilizza soltanto grani e pomodori biologici italiani. Perché il 96% dei dipendenti hanno contratti a tempo indeterminato, perché utilizza esclusivamente energie verdi, e reinveste gli utili senza dividendi. E a noi piace pensare a un mondo che produce così!
(i costi sono accesibili, è stata la pasta utilizzata al convegno regionale del 15/16 gennaio)


Il commercio equo rimane una parte importante del nostro progetto; ma rappresenta una minima parte della cambusa. Ci permette di acquistare quei cibi che in Italia non vengono prodotti: cacao, zucchero, caffè, thé ecc. lavorati nel rispetto dei lavoratori, dell'ambiente e dei paesi del sud del mondo.
Senza nulla togliere al commercio equo e solidale, che è un importante strumento per ricondurre l'economia globale verso una maggiore giustizia ed equità, Cambuse Critiche aspira ad un lavoro di ben più ampio respiro incentrato sul nostro paese: l'Italia.

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