venerdì 24 settembre 2010

Destinazione Fiera quattro passi

Giunta alla sesta edizione , la fiera 4 passi di Treviso è una delle maggiori fiere nazionali che ha per argomento le "buone pratiche verso un mondo migliore". La fiera si tiene Sabato 25 e Domenica 26 Settembre. Quest'anno il tema sarà "Rete libera tutti - scopriamo l'economia delle relazioni". Per maggiori informazioni basta visitare il loro sito http://www.fieraquattropassi.org . Alla fiera saranno presenti anche moltissimi volontari scout della zona, ma per la prima volta ci saranno anche scout provenienti da più lontano, direttamente dal cuore di Roma. Chi sono?
Ovviamente sono 4 coraggiosssimi Rover e Scolte del clan "Shanti Banao" Roma 72, che hanno risposto alla chiamata della fiera con l'intenzione di contribuire alla buona riuscita dell'evento, ma anche per approfondire le tematiche dell'economia biologica e solidale ed infine, non meno importante, per pubblicizzare il progetto Cambuse Critiche! A questo scopo abbiamo preparato un volantino che descrive le tappe del nostro progetto e (per la prima volta) anticipa quello che ci piacerebbe fare quest'anno. Eccolo per voi.

martedì 7 settembre 2010

La Storia delle cose Pt. 1

Il video con cui abbiamo iniziato il capitolo sul consumo critico. L'ambientalista Annie Leonard ci spiega cos'è l'economia dei materiali e quali sono le sue problematiche (la seconda parte si trova tranquillamente su youtube).


domenica 5 settembre 2010

Relazione Cambuse critiche 2010

Seguendo il link potrete scaricare tutti i documenti ufficiali che abbiamo inviato durante il progetto di quest'anno che sono stati radunati nel file "cambuse critiche 2010- riepilogo.pdf" (mentre la tabella di exel si trova nella stessa pagina con nome "cambuse critiche.xls"). Documenti


Qui sotto abbiamo riassunto, attraverso le tappe fondamentali, le varie fasi del progetto...


Quest’anno, con il clan abbiamo affrontato un capitolo molto impegnativo, il consumo critico, un tema complesso ed enigmatico difficile da capire tecnicamente, difficile da sostenere con scelte vere. Il capitolo non è ancora concluso ma ha già iniziato a dare i suoi primi frutti uno è proprio il nostro progetto: Cambuse Critiche.
Abbiamo deciso di testimoniare la nostra volontà di agire partendo da azioni collettive, infatti intervenire nelle nostre scelte di tutti i giorni, quando siamo soli o quando dobbiamo confrontarci con il resto della famiglia è infatti un passo difficile e poco verificabile. Così come ogni difficoltà abbiamo deciso di affrontarla prima insieme

1) L’idea!

Cambuse critiche è un progetto molto semplice; presa coscienza della nostra forza in quanto consumatori e quindi parte integrante del sistema e della influenza che abbiamo su di esso, abbiamo deciso di preparare delle cambuse critiche per i nostri campi estivi. Abbiamo prima di tutto fatto un indagine sui costi dei prodotti etici e biologici. Abbiamo a quel punto creato una tabella di confronto e abbiamo visto quanto ci costava cambiare i nostri prodotti normali con prodotti di cui conoscevamo la storia ed il valore, confrontando i prezzi con un discount dietro al sede dove eravamo soliti fare la spesa: abbiamo visto che poteva essere un primo passo importante cambiare una serie di prodotti spendendo 4.28€ in più per ogni ragazzo per tutto il campo. Questo voleva dire non dover mettere mano alle quote dei genitori almeno per quest’anno: infatti i prezzi per noi sono molto importanti, scout rimane per noi un movimento aperto a tutti e le quote di partecipazione non devono quindi diventare un ostacolo per nessuno.
Svolta questa prima indagine pensando ai GAS abbiamo pensato che forse potevamo allargare il nostro progetto, più saremmo stati e maggiore sarebbe stato il nostro intervento, e se i problemi organizzativi crescevano, enormemente, crescevano anche i vantaggi, l’unione ci avrebbe dato un aiuto prezioso nel contrattare con i fornitori per via delle grandi quantità in gioco.

2) Alla ricerca dei fornitori

è iniziata così la ricerca dei fornitori: abbiamo iniziato a mandare mail in giro spiegando quello che volevamo fare ed i nostri problemi e piano piano qualche contatto è saltato fuori, Abbiamo trovato così due fornitori, Iris ed Altromercato: per il primo anno abbiamo pensato che potevano bastare e che avendo iniziato il progetto molto in ritardo (l'idea è nata a d aprile) era anche ora di concretizzare, così abbiamo preso contatto con loro e abbiamo raggiunto degli accordi per la fornitura dei prodotti per la colazione da Altromercato e la fornitura di pasta e pelati con Iris. Il secondo passo era fatto: avevamo dati certi, sapevamo come fare gli ordini e come farci consegnare i prodotti; ora poteva cominciare la nostra campagna acquisti!

3) Campagna acquisti

Per prima cosa abbiamo fatto una presentazione del nostro progetto e delle motivazioni che ci spingevano a proporlo, lo stretto legame che secondo noi intercorre tra scoutismo e consumo critico. Abbiamo mandato la prima mail ad inizio maggio, abbiamo ricevuto qualche timido apprezzamento e abbiamo pensato che era ora di concretizzare così una volta finita la seconda fase abbiamo mandato una seconda mail con scadenze e organizzazione del progetto. Le mail però non ci davano grande soddisfazione e non potevamo veramente spiegare, un progetto che nasceva dalla pancia così abbiamo pensato di andare a parlare all’assemblea di zona:in fondo non chiedevamo che un pò di fiducia e qualche euro. L’incontro andò abbastanza bene; parlare in 2 minuti ed esporre le idee maturate in un anno era quasi impossibile ma alla fine siamo riusciti a comunicare quello che volevamo: era una cosa seria, noi c’eravamo e volevamo mettercela tutta.

4) Si attende l’inizio dei lavori

Quello che si poteva fare era stato fatto ora toccava spettare, il giorno della scadenza si presentò senza nessuna partecipazione ma grazie ad un pò di "informatori" sapevamo che il progetto era piaciuto e che gli interessati c’erano, è che erano i soliti scout in ritardo. Col tempo le adesioni sono arrivate e iniziò la messa appunto degli ordini,; nel frattempo c'erano da affrontare anche gli esami per chi era in ultimo anno di liceo e non conoscendo del tutto l’affidabilità della consegna dei nostri fornitori eravamo assai preoccupati di non chiudere in tempo gli ordini. Infatti i ritardatari si susseguivano e nonostante avremmo potuto aspettare ancora altre ordinazioni abbiamo preferito chiudiere gli ordini. Dopo, iniziamo a farci i nostri totali: 530kg di pasta, 120 kg di pelati ecc… Fatti gli ordini e pianificato l’arrivo dei prodotti torniamo ai nostri esami.

5) Distribuzione

Finalmente arrivano i prodotti e possiamo andarcene in vacanza; avevamo organizzato perché le spedizioni arrivassero in sede, e abbiamo fatto un programma di turni per coprire i vari giorni della consegna. Arrivati i bancali abbiamo iniziato ad ammucchiare le cose di ciascuna branca, in sede c’erano 16pile di 10 gruppi differenti questi erano i nostri piccoli grandi risultati per quest’anno. Risolto un problema con un corriere in ritardo, abbiamo distribuito ai vari gruppi che avevano aderito all’iniziativa.